Paolo Pasticci (Perugia, 1943) compie gli studi all'Accademia di Belle Arti 'Pietro Vannucci' di Perugia.
Dal 1964 lavora nell'ambito delle sculture qualificate come "organiche", portando avanti una ricerca tesa a significare il difficile rapporto figura-natura.
Dal 1966 insegna all'Istituto d'Arte di Roma 11, fino al 1983. Sempre nel '66 ha inaugurato a Perugia in via della Luna uno studio-galleria.
Nel 1968 ha dato vita ad un altro studio, a Spello, prediligendo l'utilizzo del legno e concentrandosi sulle relazioni antropomortiche della forma umana.
Nel 1975 ha partecipato alla Quadriennale di Roma, diretta allora da Renato Guttuso.
La grande rassegna gli hapermesso dientrare incontatto con numerosi architetti, come Savio, Pellegrin, Zevi, Fanasca,Domenicucci facendosi quindi notare anche dagli umbri Leoncilli, Massi, Canonico.
Con la nomina di "Accademico di merito", nel 1977, anche a Perugia vede riconosciute le proprie qualità artistiche.
Nel 1983, con l'opera Ritmi, ha vinto il primo premio (omaggiato da Piero Dorazio) al concorso scultoreo 'Città di Todi'.
Nel 2006 il Comune lo ha incaricato di creare la scultura "Grifo Rampante su Ruota della Vita", in zona Rimbocchi.
Negli ultimi anni Paolo Pasticci ha trasferito gran parte del proprio lavoro nel nuovo studio di Casaglia fondando, nel 2005, l'associazione Casagliart inaugurata dalla mostra collettiva In Ordine Sparso, cui hanno preso parte amici artisti come Raponi, Marcelloni, Marini, Cucciarelli, Dorazio, Agostinelli, Bomba, Caruso, Staccioli, Tisato, Riccetti, Pierucci.