Materiale: Acciaio Cor-ten
Dimensione: L.13 cm. P.2 cm. H.8 mt.

L'arco esposto a Brufa, - che simboleggia una continuità, quasi fosse un ponte tra due estremi - si inserisce nel paesaggio in modo discreto, nonostante la monumentalità delle dimensioni, grazie alla sua forma leggera; vi si incunea un elemento che conferisce un senso di leggerezza aerea alla struttura.
E' di fondamentale importanza l'uso della linea curva, della rotondità, poiché esprime l'intento di evitare un geometrismo freddo, calcolato, rinviando a quel gusto barocco che costituisce gran parte dell'esperienza visiva dell'artista, nato e vissuto a Roma.
La scultura s'impone collocandosi in modo definito nello spazio a causa delle sue proporzioni, ma allo stesso tempo per la sua forma leggera e discreta lascia ampi margini di prospettiva all'osservatore.
L'opera può così sfumarsi nell'ambiente in cui è collocata, quasi non ci fosse.La dialettica dell'esserci e del non esserci, presente nel percorso estetico dell'Artista, rimanda ai grandi quesiti che attanagliano l'uomo e volge il paesaggio a nuove prospettive, sollevandolo a simbolo della vita stessa.
 

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